Questa volta non sarò breve e sbrigativo, questa volta ci meritiamo qualche riga in più
Domenica sera mentre faticavo ad addormentarmi dalla troppa stanchezza avevo una domanda che risuonava nella testa: ma chi gliel'ha fatto fare?
Ora provo a rispondervi.
-17 giorni: riunione di Consiglio, ordine del giorno, facciamo o no la gara. Si perchè dovete sapere che la categoria Giovanissimi è stata messa nel congelatore per circa un anno e mezzo e di gare neanche l'ombra. La Longobardi Kids, in programma per il 6 giugno sarebbe stata la prima dopo un teorica ripresa delle manifestazioni che quella sera però sembrava ancora lontana.
E così con poche alzate di mano e sguardi demoralizzati agli atti mettemmo "gara rinviata a data da destinarsi", sembrava giusto così.
-11 giorni: FCI rilascia il comunicato che scuote i nostri amini: "Ripartono le gare dei Giovanissimi in zona gialla". Il gruppo WhatsApp del Consiglio prende improvvisamente fuoco, inizia il tam-tam suonato dal Pres che chiama tutti a raccolta per una revisione della precedenza sentenza. Il tempo per organizzare tutto non c'è, ma la voglia di rimettere in pista i ragazzi prende il sopravvento, la gara si fà.
Il conto alla rovescia dei giorni seguenti è una carambola di compiti da organizzare, ruoli da assegnare, documenti da preparare e persone da coordinare. Le serate di riunioni nelle nuova sede si alternano al lavoro in collegamento remoto, tutto sembrava fattibile, ma intanto i giorni si consumano veloci.
Dal venerdì precedente alla gara però l'evento inzia a prendere vita. La preparazione della location richiede lo sforzo di tutte le persone disponibili, il percorso prende forma, sembra divertente. La cornice di montagne all'orizzonte lo rende anche affascinante.
-1 giorno: la serata è delle peggiori, la telefonata del Giudice di gara gela tutti: duecento partenti, non uno di più. I retroscena del malinteso sono poca cosa rispetto alla tristezza nel dover comunicare a chi si era iscritto solo un pò oltre il numero massimo che non avrebbe potuto partecipare. La notte trascorre insonne per molti di noi.
Sono le 6:00 di domenica 6 giugno, mentre il sole colora di arancione le Alpi all'orizzonte l'orario di ritrovo da molti non viene rispettato, arrivano prima.
Vengono ultimati i preparativi e alle 8:00 come da copione tutto è pronto.
La gara e la sua cronoca iniziano alle 10:00 con le ragazze e i ragazzi della categoria G6 i quali, senza perdersi in tatticismi, affrontano i 5 giri del percorso a velocità imbarazzanti. I nostri Falchi agguantano una sesta posizione grazie a Giacomo e a seguire Davide, Matteo, Lorenzo, Federico M., Federico F. e Alice.
Va meglio la categoria G5 dove il nostro Pietro arriva a medaglia tagliando il traguardo in quinta posizione. Al traguardo anche i Falchi, Alessio e Leonardo.
E' il turno dei G4 e qui vi racconto la prima gara incredibile di Federica. Si perchè, quando all'esordio si coglie un secondo posto l'aggettivo è più che mai azzeccato. I maschi G4 trovano un ottimo ottavo posto con Alessio e a seguire Sebastian, anche lui all'esordio nelle gare mtb.
I G3 sono il capolavoro della squadra, primo posto per Marta e primo posto per Gabri, grande successo e grande dose di emozione per i cari genitori. Brava anche Matilde che raccoglie un bel terzo posto e bravi anche Nicolò e Marco al quale abbiamo strappato un sorriso amaro causa ritiro a poco dal termine.
Esordio anche per Giacomo nei G2 che non si accontenta di fare una bella gara e conquista la medaglia d'argento. Un applauso anche al mitico Martin e a Mattia che si cimenta nelle comeptizioni per la prima volta.
La ciliegina sulla torta ce la regalano le nostre due splendide Falchette, Iris e Elisa le quali, senza nessun timore di percorso e avversarie salgono sul podio al primo e secondo posto.
Tutti questi incredibili piazzamenti regalano alla nostra squadra per la prima volta la coppa più grande nella classifica dei Team.
Sale sul podio il nostro Paolo (o meglio ci vola sopra a un metro di altezza per la gioia) e a tenerlo a terra ci pensano Andrea e Gaetano al suo fianco per la foto di rito.
I lavori per riportare il parco allo stato iniziale volano veloci grazie all'aiuto di tutti i Falchi Blu presenti alla manifestazione e anche l'epilogo senza la grande festa finale non guasta il gusto di questa incredibile giornata.
La risposta alla domanda iniziale?
Ve la suggerisco e basta, tanto l'avrete capita leggendo queste righe: inizia per P e finisce per A S S I O N E.
In ordine sparso, un immenso grazie a: Lucio (alias il Pres), Paolo, Mario, Marco, Fabio, Andrea, Gaetano, Danilo, Oscar, Paolo R. Fabrizio V. Tommi, Luciano T., Enrico, Tania, Michele, Fabrizio M., Michela, Barbara, Bruno, Silvia, Sara, Filippo, Claudia, Paola, Silvi, Alessia, Davide, Orlando, Samuele, Silvana, Beppe, Claudio L., Giuseppe, Daniele, Luca, Claudio R., Luca L., Paolo B., Maurizio B., Simone, Toni, e la Protezione Civile di Binago (spero di non aver dimenticato nessuno)